6 novembre

Una lunga lista di santi, è quella di oggi 6 novembre.

Cominciamo dal titolare, San Leonardo di Noblac.

San Leonardo è noto come San Leonardo Abate, anche il protettore di agricoltori, fruttivendoli, fabbri, carcerati e... matti!

Nacque da una famiglia di nobili franchi e fu battezzato la vigilia di Natale del 496 da san Remigio, allora arcivescovo di Reims. Fu battezzato con Clodoveo, secondo sovrano dei Merovingi, come padrino, poiché anch'egli ricevette il battesimo nello stesso giorno.

Ciò che la storia ci consegna su San Leonardo, è datato XI secolo, quando il monaco Ademaro di Chabannes ne parlò in uno scritto. Dopo il suo nome apparve anche in un'anonimo racconto Vita Sancti Leonardi.

Al fianco di San Leonardo, nella lista dei santi troviamo San Demetrio, San Melanio, San Protasio di Losanna, San Severo di Barcellona, San Vinnoco, Sant'Emiliano, Sant'Iltuto (Iltud Farchog), Santa Beatrice di Olive.

Nel giorno del mio genetliaco, voglio fare uno strappo alla regola: anziché ricordare uno dei tanti fatti della storia, porto all'attenzione un altro compleanno!

Data la mia passione per la musica, come non ricordare Pino Mango, nato il 6 novembre 1954 a Lagonegro, in provincia di Potenza. Una delle voci più singolari del panorama musicale italiano, Mango è diventato famoso per la sua inconfondibile voce, applicata ad un genere musicale che non si limita all'esperienza italiana. Infatti le sue sonorità colgono diverse sfaccettature estere, sia sul piano puramente melodico, sia sul piano ritmico: non è difficile ritrovare i cinque quarti o il sei ottavi nelle sue canzoni, a conferma della sua affinità musicale certamente non legata alla tradizione musicale italiana.

Mango abbraccia gli studi di Sociologia a Salerno, ma la sua passione per la musica lo porta a pubblicare il sui primo album "La mia ragazza è un gran caldo" a soli 21 anni.

Autore per nomi celebri della musica italiana, da Patty Pravo a Mia Martini, da Loredana Bertè a Mietta, fino al più giovane Dennis Fantina, alcune sue canzoni sono entrate di diritto nell'Hall of Fame delle canzoni italiane: Bella d'Estate (con Lucio Dalla), Oro e Mediterraneo.

Indissolubilmente legato alla musica fino al giorno della sua morte: il 7 dicembre 2014 è stroncato da un infarto a Policoro, durante un concerto, mentre canta la sua celeberrima Oro. Alla frase “perché accetti e ci stai”, cantata dal pubblico ormai anche senza accompagnamento musicale, l'artista si scusa con il  pubblico per non riuscire a proseguire, chiede aiuto agli assistenti sul palco, ma questi non faranno altro che sorreggerlo fino all'arrivo del personale sanitario. Era già passata la mezzanotte, era così l'8 dicembre 2014 e Pino Mango non riuscì ad arrivare all'ospedale. Il 9 dicembre, per un verosimile episodio cardiaco da stress, muore anche il fratello maggiore Giovanni, durante la veglia funebre di Pino.

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