5 febbraio

In questo 5 febbraio ricordiamo Sant'Agata.

Nacque nei primi decenni del III secolo a Catania, in una ricca e nobile famiglia di fede cristiana.

Verso i 15 anni volle consacrarsi a Dio. Il vescovo di Catania accolse la sua richiesta e le impose il velo rosso portato dalle vergini consacrate.

Il proconsole di Catania Quinziano, ebbe l'occasione di vederla, se ne invaghì, e in forza dell'editto di persecuzione dell'imperatore Decio, l'accusò di vilipendio della religione di Stato, quindi ordinò che la portassero al Palazzo pretorio.

Ma i tentativi di seduzione da parte del proconsole non ebbero alcun risultato. Furioso, l'uomo imbastì un processo contro di lei. Interrogata e torturata, Agata resisteva nella sua fede: Quinziano, al colmo del furore, le fece anche strappare o tagliare i seni con enormi tenaglie. Ma la giovane, dopo una visione, fu guarita. Fu ordinato allora che venisse bruciata, ma un forte terremoto evitò l'esecuzione.

Il proconsole fece togliere Agata dalla brace e la fece riportare agonizzante in cella, dove morì qualche ora dopo, nell'anno 251.

Oltre al nome di Sant'Agata, oggi troviamo sul calendario anche quelli di San Saba il Giovane, Sant'Albuino di Bressanone, Sant'Avito e Sant'Ingenuino (o Genuino).

Il sole sorge alle 07:26 e tramonta alle 17:49. Il culmine è alle 12:38. Durata del giorno dieci ore e ventitré minuti.

La Luna sorge alle 10:02 con azimuth 89° e tramonta alle 22:38 con azimuth 275°. Fase Lunare: Luna Crescente. Visibile al: 29%. Età della Luna: 4,35 giorni.

Il cielo sarà sereno o poco nuvoloso nella prima mattinata, poi coperto fino al pomeriggio. Nuovamente poco nuvoloso in serata.

Le temperature saranno comprese fra i 9 gradi delle ore 4 ed i 15,7 gradi delle ore 14.

Vento di Maestrale da Nord Ovest di moderata intensità, con raffiche fino a 33 km/h (17,7 nodi).

Precipitazioni assenti.

Un impianto fotovoltaico da 3 kW produrrà mediamente 8 kWh.

Ma n'atu sole
Cchiu' bello, oi ne'
'O sole mio
Sta 'nfronte a te...

(e l'avete letta cantando)

Sono le prime parole della celeberrima 'O sole mio, canzone scritta in napoletano da Giovanni Capurro nel lontanissimo 1898.

Chi non conosce questa canzone? Nessuno, ovviamente! Anche perché di questa ne esistono innumerevoli versioni, cantate dalle voci più o meno famose di tutto il mondo. La musica fu composta da Edoardo di Capua nello stesso periodo.

Pur essendo così famosa, agli autori non portò chissà quale ricchezza: morirono infatti nel 1917 (di Capua) e 1920 (Capurro) in condizione di povertà.

Enrico Caruso – O Sole Mio

La classifica musicale dei brani più richiesti il 5 febbraio 1983 era così composta:

01 – Carletto – Corrado
02 – Words – F.R. David
03 – Ballo ballo – Raffaella Carra’
04 – Hard to say I’m sorry – Chicago
05 – Your eyes – Cook Da Books
06 – Non siamo in pericolo – Pooh
07 – Gomma gomma – Luca e Manuela
08 – Canzone dei Puffi – Cristina D’Avena
09 – Der kommissar – Falco
10 – Piccolo amore – Ricchi e Poveri

Classifica del 5 febbraio 1983 sul mio canale YouTube

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