2 marzo

San Quinto il Taumaturgo è il primo nome della lista che il martirologio oggi ci propone come commemorazione dei santi.

Nome assai diffuso nei Romani, stava ad indicare il quintus, ovvero il quinto figlio. Nativo della Frigia da un famiglia cristiana, si spostò in Eolide e qui si dedicò all'assistenza dei poveri.

Il governatore Rufo, al tempo dell’imperatore Aureliano (270-275), cercò di costringere Quinto a sacrificare agli idoli secondo i decreti imperiali, ma poi lo lasciò libero perché era stato liberato dall'ossessione demoniaca in merito alle preghiere dello stesso Quinto.

I sinassari greci raccontano che questo avvenne nella città di Cime, dove un terremoto abbatté le statue e il tempio degli idoli, mettendo in fuga quanti erano lì presenti. Quaranta giorni dopo il suo rilascio, Quinto fu di nuovo arrestato dal magistrato Clearco, più intransigente di Rufo e sottoposto a torture, ma Dio lo guarì immediatamente dalle ferite: visto ciò, fu di nuovo rilasciato e non ci si occupò più di lui.

Poté continuare così il suo ministero risanando i malati e venendo in aiuto dei poveri per altri dieci anni. Morì nel 280-85 circa.

Oltre a San Quinto, oggi ricordiamo Sant'Agnese di Boemia, San Ceadda (o Chad) di Lichfield, San Lorgio e San Troade.

Il sole sorge alle 06:54 e tramonta alle 18:17. Il culmine è alle 12:36. Durata del giorno undici ore e ventitré minuti.

La Luna sorge alle 22:05 con azimuth 101° e tramonta alle 09:25 del giorno successivo con azimuth 256°. Fase Lunare: Gibbosa Calante. Visibile al: 74%. Età della Luna: 18,62 giorni.

Cielo coperto nelle prime ore del mattino, poi poco nuvoloso o nubi sparse fino alla nottata. Ancora coperto dalle ore 22.

Le temperature saranno comprese fra gli 11 gradi delle ore 3 ed i 16,4 gradi delle ore 13.

Vento di Levante da Est di forte intensità, con raffiche fino a 40 km/h (21,4 nodi).

Probabili modeste precipitazioni alle ore 7, per un complessivo inferiore al millimetro.

Un impianto fotovoltaico da 3 kW produrrà mediamente 11,6 kWh.

Il nostro periodo ben gettonato, ovvero gli anni '70, ci riporta alla premiazione con i Grammy Awards del 1974. È la volta di Stevie Wonder, che vince il famoso premio come album dell'anno con “Innervisions”, sia per la migliore canzone R&B con “Living in the city”.

La riascoltiamo da un live, in un duo strepitoso con Ray Charles.

Stevie Wonder and Ray Charles – Living for the city (live)

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