1 febbraio

Nel primo giorno del mese di Carnevale, ricordiamo Santa Brigida d'Irlanda.

Figlia di un capo pagano e di una schiava cristiana, portava il nome della dea del fuoco. A sei anni aveva deciso, in cuor suo, di diventare monaca dopo aver sentito predicare San Patrizio. La sua carità faceva arrabbiare suo padre quando donava ai poveri latte, burro e farina. Ma quando regalò la sua spada regale a un lebbroso, la lasciò entrare in convento. Brigida divenne Badessa e fondò l'abbazia di Kildare. La sua leggendaria figura costituisce una sorta di anello di congiunzione tra il mondo pagano celtico ed il cristianesimo appena agli esordi.

La sua morte giunse all’incirca verso l’anno 524. Data della sua festa fu da sempre il I febbraio, giorno in cui è ancora oggi ricordata anche dal martirologio ufficiale della Chiesa Cattolica, che nel delineare un brevissimo profilo della santa riporta i pochissimi dati certi sulla sua vita: badessa e fondatrice di uno dei primi monasteri irlandesi, nonché prosecutrice dell’opera di evangelizzazione intrapresa da San Patrizio.

Assieme a Santa Brigida, oggi ricordiamo anche i nomi di Santa Verdiana, Sant'Orso di Aosta, San Severo di Ravenna, San Sigiberto III il Giovane (o Sigisberto), San Trifone e Sant'Agrippano.

 

È la canzone che consta il maggior numero di coverizzazioni, sin dall'anno della sua pubblicazione: parliamo oggi di “Nel blu dipinto di blu”, anche nota come “Volare”, vincitrice dell'edizione 1958 del Festival di Sanremo. La canzone fu interpretata da Domenico Modugno in coppia con Johnny Dorelli

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