10 novembre

L'elenco dei santi di oggi è ben più scarno rispetto a quello dei giorni scorsi, ma il santo titolare di oggi mi riguarda più da vicino.

Parlo di San Leone Magno, papa e dottore della Chiesa. Mi riguarda da vicino perché è il protettore della musica sacra, nonché di musicisti e di cantori. Non per assurgere a figure quasi mistiche, ma certamente mi posso collocare in una fascia di musicisti e di cantori per il trascorso di lunga data che mi vede anche “studioso e suonatore” di organo liturgico.

Leone visse nella prima metà del V secolo. Nato in Toscana attorno al 390, fu nominato ben presto Arcidiacono da Papa Celestino I nel 430. Da lì al ruolo di Papa, passarono solo dieci anni.

Fu nominato “dottore della Chiesa” da Benedetto XIV nel 1754. È il primo Papa ad aver ricevuto il titolo di “Magno”, dal latino magnus, magna, magnum che significa “illustre, eccelso, glorioso, famoso, insigne, potente”.

Assieme a San Leone Magno, la Chiesa ricorda oggi Sant'Andrea Avellino e San Baudolino di Alessandria.

 

E nel ricordare il santo protettore dei musicisti, vien quasi obbligatorio fare gli auguri ad un genio indiscusso della musica: il Maestro Ennio Morricone.

Un musicista, un compositore, un direttore d'orchestra degno di rappresentare a trecentosessanta gradi la musica di ogni genere. Perché è vero che le sue musiche sono colonne sonore di oltre cinquecento pellicole, ma è altresì vero che la sua carriera pluridecorata è ancora assai distante dall'incetta di premi che avrebbe meritato.

Parliamo di un Oscar alla carriera nel 2007, in aggiunta a nove David di Donatello, il Polar Music Prize dell'Accademia Reale Svedese di musica nel 2010, un Leone d'Oro alla carriera nel 1995, il Golden Globe e l'Oscar per la migliore colonna sonora di The Hateful Eight nel 2016.

Ennio Morricone, classe 1928 di Roma, è diplomato al Conservatorio Musicale Santa Cecilia. Fra le sue celeberrime opere, è bene ricordare anche gli arrangiamenti per Edoardo Vianello Pinne, Fucile ed Occhiali, Guarda come dondolo, Abbronzatissima, O mio Signore Hully Gully in dieci e Sul cucuzzolo; per Gino Paoli la storica Sapore di sale; per Mina, assieme a Maurizio Costanzo ed a Ghigo De Chiara, la sempre famosa Se telefonando.

Di decisiva importanza sono le storiche amicizie con Sergio Leone, compagni di classe delle elementari, Eva Fischer e Bruno Nicolai.

È anche il titolare della stella n. 2574 della Hollywood Walk of Fame.

Particolarmente emozionante la performance orchestrale di “The Ecstasy of Gold” con l'inseparabile soprano Susanna Rigacci.

The Ecstasy of Gold – Il buono, il brutto e il cattivo

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