2 luglio

San Bernardino Realino è il primo nome dei santi che ricordiamo oggi.

Diventa patrono di una città mentre era ancora in vita. Lecce, estate del 1616: il padre gesuita Bernardino Realino sta morendo, 42 anni dopo esservi arrivato. I reggitori del Municipio lo vanno allora a visitare in forma ufficiale. E gli fanno richiesta di voler essere il protettore della città. Lui, che tanto aveva fatto del bene a Lecce, acconsente.

Nato in una famiglia illustre di Carpi, che per i suoi primi studi gli faceva venire i maestri a casa, fu poi mandato all'Accademia modenese. A 26 anni, si laurea in diritto civile e canonico. Sotto la protezione di Cristoforo Madruzzo, Bernardino si avvia sulla strada dei «pubblici uffici». A un certo punto, però, la sua carriera s'interrompe. Bernardino Realino frequenta i Gesuiti ed entra nella Compagnia. Nel 1567 è ordinato sacerdote e diventa il maestro dei novizi gesuiti. Sette anni dopo, a Lecce, crea un collegio al quale si dedicherà fino alla morte.

Papa Pio XII lo proclamerà santo nel 1947.

Oltre a San Bernardino Realino, oggi ricordiamo Sant'Ottone di Bamberga, i Santi Processo e Martiniano, San Lidano da Sezze e San Swithun di Winchester.

Il sole sorge alle 06:01 e tramonta alle 20:54. Il culmine è alle 13:28. Durata del giorno quattordici ore e cinquantatré minuti.

La Luna sorge alle 01:30 con azimuth 89° e tramonta alle 14:03 con azimuth 274°. Fase Lunare: Ultimo Quarto. Visibile al: 49%. Età della Luna: 22,23 giorni

Ancora cielo sereno con qualche fenomeno di nubi sparse al mattino.

Le temperature saranno comprese fra i 20 gradi delle ore 4 ed i 31,9 gradi delle ore 15. La temperatura percepita supererà i 34 gradi all'ombra.

Venti variabili da Nord Ovest di moderata intensità, con raffiche fino a 22 km/h (11,7 nodi).

Precipitazioni assenti.

L'indice di radiazioni ultraviolette supererà il valore limite di 7 dalle ore 12 alle ore 15, con valori compresi fra 8,4 e 9,5.

Un impianto fotovoltaico da 3 kW produrrà mediamente 20,6 kWh.

È un successo già prima della sua stampa: l'album “Victory” dei Jackson. Sesto album del gruppo statunitense, prima noti come i Jackson 5, si attestò successivamente un disco d'oro nel Regno Unito, due dischi di platino negli Stati Uniti ed altrettanti nel Canada.

I Jackson erano Michael, Jermaine, Jackie, Tito, Randy e Marlon.

Tanto sicura del successo fu l'etichetta Epic Records, al punto che stampò da subito due milioni di copie.

Era il 2 luglio del 1984.

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